lunedì 5 marzo 2007

L'etica sottostante

Su questo post di scandaloitaliano.wordpress.com:

Italia.it: e basta strepitare!

la cui lettura consiglio, ho letto questo commento di astroplan:

Premesso che...

esprimente buona parte dell'etica sottostante le proteste di questi giorni.

Estraggo alcuni passi (da me titolati) lasciando al lettore la scelta di approfondire sui link soprariportati:

Perché non è una questione di politica (destra/sinistra):
[...] La questione è che un progetto della P.A. (PUBBLICA amministrazione) è patrimonio dell’ intera società italiana (non di destra,sinistra,sopra e sotto) e che gli amministratori/governati di turno sono tenuti istituzionalmente a vigilare, valutare e agire con senso di responsabilità anche se le cose si mettono male, e non adducendo motivi di “scarica barile” dall’altra parte politica; perché E’ PROPRIO FUORVIANTE al fine di LAVORARE ad una reale soluzione della questione (del resto, se “governa” il centro-sinistra, forse anche il “fallimento” del progetto avrà contribuito in qualche maniera a spostare quella manciata di voti?). [...]

Perché è necessario fare chiarezza:
[...] siamo tutti azionisti alla pari della cosa pubblica; è vedere come vengono gestiti I NOSTRI SOLDI (e Dio sa quanti c’è ne chiedono) senza che si renda conto dei risultati (ma tanto basta solo lavorarci, lasciando la cosa nelle mani degli stessi DIRIGENTI, giusto Boscarino?) ha prodotto un sistema statico e completamente inefficiente. Servilismi, clientelismi, club privè, lobby più o meno alla luce del sole hanno escluso dal processo “rinnovatore” tante buone menti ed hanno ingabbiato quelle che sono entrate nel “girone” Dantesco del cane non mangia cane, mentre altre “disperate” sono o stanno per scappare all’estero!. Ma siamo giunti alla frutta, da qualche parte si deve pur iniziare per diventare un sistema Paese “Europeo” competitivo e orientato all’eccellenza ed ad un’etica del lavoro in funzione dei risultati: INIZIAMO QUINDI DA ITALIA.IT [...]

Perché far decadere l'appalto e perché chiedere i danni:
[...] ma l’inadempimento dei tempi previsti dell’appalto stesso (accettati implicitamente dalla controparte appaltante al momento della accettazione stessa del bando) non doveva far decadere direttamente l’appalto stesso con citazione per inadempienza alle scadenze prefissate? Le ampie e documentate giustificazioni del fornitore (spero, proprio che esistano per iscritto, protocollate e inviate per conoscenza ai Ministeri di competenza) sul ritardo (del tipo: Cribio, si è ammalato l’unico programmatore che avevamo in cantina; abbiamo dimenticato di attaccare il gruppo di continuità, poi è passato una persona con la calamità vicino agli hard-disk… cose che succedono se lavori, solo chi non lavora non sbaglia mai), tuttavia, dispiace per la sfortuna (?)… ma il bando indicava questi termini, e adesso? Rinunci all’albero della cuccagna e lasci che qualcuno “più bravo” di te ci provi. [...]

Un paio di legittime richieste:
[...] dimissioni A.D. Sviluppo Italia, dimissioni A.D. Innovazione Italia e… dimissioni, rinuncia ufficiale all’appalto per palese inadempienza, ritorno alla cassa pubblica del “mal tolto” (magari lasciamo fuori il costo della registrazione del dominio e qualche spesa per il saldo delle pedine) oppure avviamento del contenzioso con la Corte dei Conti e avviamento delle indagini della Procura della Repubblica [...]

Diamo a Cesare quel che è di Cesare:
[...] Vorrei solo aggiungere una parola (se mai la leggeranno) su coloro che hanno partecipato a livello di codice e grafica all’ormai “vecchio” progetto Italia.it.. spero che abbiano capito che, personalmente, sono dispiaciuto per loro e non pongo loro responsabilità “improprie”, anche se ci avessero messo la migliore volontà e capacità possibili per soddisfare il committente, ci sono delle questioni di base per cui avevano, dal mio punto di vita, nessuna possibilità di completare l’oggetto dell’appalto. Una per tutte, il fatto che il committente “Sviluppo Italia” non ha probabilmente esercitato nessun controllo e indirizzamento concreto durante “l’avanzamento” dei lavori (viste le specifiche rispetto al risultato proposto). Sono, abbastanza sicuro, che nel gruppo di sviluppo ci possano essere differenze tra professionisti che hanno fatto quello che hanno potuto ed altri imbarcati tanto per collegamento parentale, amicale etc. senza la minima idea di che diavolo stavano facendo. [...]

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